Alla sera avevo celebrato l'acquisto della moto, avvenuto on-line ma da quella sera la moto era mia, mancava solo di risolvere la questione burocratica che avrei sistemato, con molta fatica, molta fortuna e molti amici qualche settimana dopo in USA.
A cena avevo bevuto una delle mie birre artigianali, quelle che faccio io e durante la notte ho avuto un incubo incredibile. La faccio breve.
Sono nel backstage del palco del primo concerto del nuovo tour mondiale degli U2.
Mancano pochi minuti all'inizio del concerto.
La folla è rovente e urla che vuole gli U2 sul palco a suonare, compreso il nuovo, mitico bassista, annunciato dallo speaker.
Io sono il nuovo bassista degli U2.
La prima cosa drammatica è che agli altri componenti degli U2 questo appare normale, hanno licenziato il vecchio bassista, Adam Clayton, definito un incapace e hanno preso me.
La seconda cosa drammatica è che io non ho idea di come suonare il basso. E loro non lo sanno.
Forse mi hanno scelto su consiglio di qualcuno, io non lo so.
Ma la cosa più terribile di tutte è che mentre Bono Vox, The Edge e Lerry Mullen jr sono vestiti più o meno in maniera normale, canottiere, camicia, t-shirt, roba così, io no.
Io sono vestito come Elvis Presley, tutto in bianco e borchie, cinturone, stivaletti e anche l'acconciatura a banana anni '50. Ho la mia chitarra basso al collo, pronto per suonare.
Mancano due minuti all'inizio del concerto e non ho idea di come si suoni un basso.
Mi sono svegliato tutto sudato, un classico dopo una delle mie birrette artigianali.
Bene, questa notte è accaduto di nuovo.
Siccome è un periodo molto concitato tra il mio lavoro e l'organizzazione del viaggio, è una settimana che non compero nulla da mangiare, me ne dimentico.
In questi ultimi giorni mi sono nutrito con tè, biscottini, pane secco e marmellata, yogurt, arance. Ieri sera avevo voglia di una cena vera ma nel frigo ho trovato solo due pomodori marci, li ho evitati perché freddi sono indigesti, un barattolo di alici scadute nel 1999, no, era il 1998 e i cadaveri di un finocchio e due carote che avrebbero convertito un vegano estremo trasformandolo in un carnivoro convinto.
Più o meno si tratta del panorama quotidiano del frigo di Belle, la mia amica americana che mi ospita tutte le volte cha vado negli USA. Ogni anno nel frigo trovo gli stessi barattoli e gli stessi cadaveri che ho visto l'anno precedente.
Mi era rimasta una mezza pizza secca di due giorni prima, ormai mummificata dentro la confezione di cartone, erano le dieci e trenta, nessuna voglia di uscire a prenderne una appena fatta.
Nel frigo rimaneva anche la penultima birretta. Avrebbe migliorato la pizza.
La cena è andata così, mezza pizza vecchia e una birra artigianale di mia produzione.
In piena notte la pizzeria/birreria ha presentato il conto.
Sono alla partenza del viaggio, su una spiaggia del Delaware, seduto sulla moto e io non mi ricordo di come si avvia il motore, di come si mettono le marce e di come si guida una moto. Attorno a me gli amici venuti a salutarmi si domandano che cosa stia aspettando. Improvvisamente la marea comincia a salire velocemente, in maniera innaturale, arriva coprire metà della ruota posteriore, sarà meglio che metta la prima e me ne vada e io, invece, non so da che parte cominciare. E la marea sale veloce.
Mi sono svegliato sudato e m'è scappato pure un ultimo rutto. Che schifo.
Ho capito che con la pizza mummificata è meglio bere l'Orangina.
Ahhhhh.... Orangina, tutto un altro bere!
neriotti, mi fai troppo ridere!!
RispondiEliminaPer forza che hai incubi..... la tua birra è imbevibile!
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