Col passare delle settimane ho capito che alla base ci doveva essere una disciplina mentale che ho dovuto fare mia, io che a naja ero punito per le scarpe sporche quasi tutti i giorni e i capelli che amo portare sempre lunghi, tranne nel 2010 e 2011 che vanno molto corti.
Mi sono obbligato a essere perfettino.
Ho organizzato il mio mac che mi rende un tipo moderno ma io appartengo alla generazione della carta.
Scrivo tutto sul computer, organizzo le cartelle, tutti i file in ordine, FabioCe e Peppino sarebbero orgogliosi di me, faccio tutto quello che deve fare una brava segretaria ma a volte cedo e devo scrivere sulla carta, non resisto.
Da circa un mese casa mia ricorda il quartier generale dell'invasione degli USA, c'è un macello di roba sparsa per tutta la casa, mappe, electronical devices, stivali, casco, borsate di roba da mettere in ordine, giacca, mutande in mezzo al tappeto persiano, corazza, mazzi di fiori delle ammiratrici, il GPS sempre in bella vista perché ha paura di essere dimenticato a casa, il computer ormai non lo spengo nemmeno di notte però attaccato a una porta campeggia un bel cartellone di carta 60x120 cm con un elenco infinito di cose da procurare o da fare scritte a pennarello. È gigantesco, continuo ad aggiungere nuove voci e a spuntarne altre. Sarà poco moderno ma il cartellone è molto efficace e mi da sicurezza perché si vede in ogni momento e resiste a tutti i virus e blocchi elettrici.
Mi è venuta in mente una vignetta di quel genio insuperabile di Gary Larson.
Ho notevoli dubbi sulla presenza di mazzi di fiori delle ammiratrici, nessuno in merito alle mutande in mezzo al tappeto..
RispondiElimina