sabato 28 maggio 2011

NON CORRERE, PENSA A ME...

Il mio pubblico femminile ha richiesto a gran voce un paio di scatti, purtroppo sono i doveri istituzionali di uno che ha il problema di piacere troppo.
Ho scelto una versione Easy Rider dove emerge la mia natura più "Adventure".
La seconda foto propone una versione più intimistica, più poeta maledetto, un pilota tormentato dal dramma interiore di piacere all'esteriore. Ammazza che figo!
Ciao, ragazze!




venerdì 27 maggio 2011

PIOGGE TORRENZIALI

La zona del Mississippi in questi giorni è sott'acqua. pare che ci siano state delle piogge pesantissime e il fiume sia straripato in maniera imponente in una vasta area.
Quando l'acqua se ne andrà rimarrà una fangaia mortale.
Io non ci sarò ancora in quei giorni. Ci saranno fuoristrada e trattori che scaveranno ruere terrificanti.
Poi arriverà il sole che seccherà tutto.



giovedì 26 maggio 2011

OMAGGIO ALLA NAZIONE INDIANA

L'amico mio Peppino mi ha suggerito di inserire nel disegno un dettaglio per citare la Nazione dei Nativi Americani.
Ci abbiamo pensato e siamo arrivati alla decisione. Il vero problema è stato quello di chiamare Albertash, l'autore del disegno della t-shirt dei benzinai e chiedergli di fare una piccola modifica.
Ai tempi in cui aveva creato il disegno gliel'ho fatto cambiare almeno cinque volte, facendogli sempre aggiungere o sostituire qualche cosa. Ha avuto la pazienza di un santo.
Bene, ieri l'ho chiamato e lui ha modificato il disegno aggiungendo una lancia che sostiene i due cartelli.
Albertash è un artista conclamato.

Grazie.

mercoledì 25 maggio 2011

ELETTRICITA' E LUCI.

Gli elettricisti hanno una intelligenza diversa dagli idraulici, dai veterinari, dai notai e dai capomastro.
Pure i geometri hanno un'intelligenza.
Dei pizzaioli non voglio dire perché sarei di parte, sono anche loro creature del signore ma non voglio dire.
Non fatemi dire, non ho niente da dire. Magari dopo.
Elettricisti si nasce da lontano, non si diventa elettricisti, bisogna avere la scintilla dentro, quella che si ciuccia col latte della mamma.
Uno che ha la stoffa dell'elettricista lo vedi perché ha in casa un Tester e lo usa. Io, ad esempio, non lo possiedo. Non mi è mai venuto il desiderio di comperarne uno. Sto al mondo da un po' di tempo, ho ancora tutti i miei capelli e mai una volta che mi sia trovato nella condizione di dire: "Accidenti, se potessi avere un tester ti avrei già risolto 'sto problema!" Mai capitato. E vivo bene.
Per me Ohm, Ampere, Watt, Decibel, Faraday, Volt, Gauss, Courvoisier sono concetti intercambiabili e di una noia mortale. Anche un po' inutili, se vogliamo.
So usare un po' una pinza spelafili di cui però il maestro è Dino.
Ora, io di corrente so che se la tocchi te la prendi e quindi le sto lontano. So quel che serve sapere, il concetto di base: non toccarla.
L'amico mio Peppino invece lui di corrente ed elettronica ne sa tantissimo tanto che insegna queste materie in una scuola superiore.
Lui conosce la mia intelligenza da veterinario e motociclista. Ed è rassegnato.
Un po' come FabioCE che da anni è rassegnato al fatto che io e l'ambiente dos non ci incontreremo mai.
Per questo viaggio Peppino s'è preso a cuore l'organizzazione e la realizzazione di alcuni dispositivi elettrici che mi potranno tornare utili nel mio vagolare in USA.


LAMPADA PORTATILE.

La posso tenere in mano, legata al casco o fissata dove mi serve, si collega con dei morsetti a una qualsiasi batteria e ho tutta la luce che mi può servire.
Quando gli ho parlato di una lampada frontale tedesca che può illuminare una pista da Boeing 747 rimasta al buio, si è sentito punto sul vivo, me ne ha fatta una calabrese, Peppino è calabrese, praticamente da guerra. Infinita. Bellissima. Leggerissima, sta in un pugno.




I CAVI DA BATTERIA

Poteva non corredarmi di un paio di cavi per la batteria?
Certo che no, sono pure saldati a stagno arricchito. Posso anche usarli per pescare dei pesci. O per stendere il bucato nel bosco.



In seguito parlerò ancora dell'amico mio Peppino e di alcune sue idee applicabili al viaggio. 
Secondo lui, però.