sabato 13 agosto 2011

UTAH 2

Forse ho preso il raffreddore. Prima o poi doveva capitare, tra dentro e fuori dei locali a volte ci sono tre stagioni di differenza.
Zia Mary Bombardona ha le gomme nuove, ho controllato il pignone e non non si muove. Ho ingrassato la catena, controllato il livello dell'olio motore e adesso mi sto concedendo una serata di lusso.
Sono in un locale che è un ristorante e anche un birrificio.
È bellissimo. La birra è eccellente, ho preso un hamburger stile cajun, piccante, col bacon, col blue cheese, i pickles e le cipolle. Un veleno buonissimo, niente a che vedere con quelli del macdonald.
Ma quello che rende buonissimo e pericoloso tutto quanto sono gli onion rings.
Per quelli potrei commettere follie.
Insomma, dopo sere di verdure e cibo abbastanza salutare stasera ho svaccato e sono contento.
Domani mi tocca il deserto.
Baci.
W l'ammore.

P.S. Ho visto degli italiani di Roma su delle Harley a noleggio. Sono imbarazzanti, sono più americani degli americani, camminano come John Wayne e in testa hanno la bandana coi colori della bandiera americana ed tutto un ahò, li mortacci tua...

P.S.2 le prossime foto sono indicative del bucato, poi di un tizio cattivo ricercato vivo o morto che ha sparato a un ranger lo scorso inverno, il ranger si é salvato nonostante tre pallottole in corpo e di lui si sono perse le tracce ma è stato colpito più volte perchè si sono sparati attraverso i finestrini delle macchine. Di lui si sono perse le tracce ma è probabilmente morto nel Colorado river. C'è una taglia di 30.000 $ anche per le sole ossa.
E poi c'è la mia cena. Velenosa ma buonissima.
E in fondo, come diceva sempre il grande Bertold Brecht, a me che cazzo me ne frega? For the americans this is untranslatable, sorry about that.

venerdì 12 agosto 2011

MANUTENZIONE.

Oggi altra giornata di manutenzione.
Ieri ho trovato un'officina concessionaria Yamaha dove ho ordinato altre due gomme, sempre Dunlop 606. Già che ci sono controllo il pignone, per adesso sta andando bene.
Per gli appassionati del genere, la proprietaria della concessionaria ha gli stessi occhi della pizzaiola del Colorado... Stesso colore, stessa taglia di occhi, insomma sembrano sorelle. Lo dico solo a titolo informativo per chi fosse interessato.
Ho trovato una lavanderia e il mio bucato si sta lavando mentre faccio una vera colazione decente invece del solito cibo da benzinaio. Ho scovato un ultimo paio di mutande pulite, le altre, CHE SONO IN LAVATRICE, mia madre direbbe che avevano il colore del piocio. In ogni caso è stata avvisata da una spia traditrice del fatto che ho usato lo stesso paio di mutande per sei giorni consecutivi e so che ha pianto. Mammina, è stato solo un esperimento scientifico che ha apportato notevoli conoscenze per l'umanità.
Poi, Ieri mi hanno consegnato il nuovo Spot, bisogna aspettare 24 ore perchè io sono europeo e allora da qui devono contattare l'ufficio principale dell'Europa per inserire i codici nuovi nella mia pagina personalizzata. Insomma domani si dovrebbero vedere le bandierine.
Vabbe' ritiro il bucato e vado alla concessionaria.
Saluti a tutti.

UTAH.

La meraviglia di questo viaggio è anche l'incontro casuale con le persone più diverse.
Alla mattina mi sveglio e c'è una roba nello stomaco che si unisce alla fame. È la curiosità di sapere chi incontrerò oggi. Perchè è sicuro, qualcuno incontrerò.
Mi aggiro per una piccola cittadina, Monticello, in cerca di una colazione che non sia pattume. Improvvisamente comincia a venire giù acqua a secchi, faccio appena in tempo a ripararmi sotto il tetto di un benzinaio e visto che non smette di piovere mi rassegno alla solita colazione infame. Mangio in fretta e come ha cominciato improvvisamente a piovere così improvvisamente smette. Riparto, faccio 500 metri e appaiono ai miei occhi due cose: una BMW GS 80 prima versione con su borse e valige alla maniera dei tedeschi di fronte a un piccolo cafè dall'aria invitante. Zia Mary ha scalato da sola le marce, ha frenato bruscamente, io ho giusto tenuto il manubrio, mi ha guardato e ha scodinzolato come Alice come a dirmi, fermiamoci qui che c'è del buono.
Dentro c'era un motociclista seduto a un tavolo rotondo che faceva colazione e intanto chiacchierava con Kim, una cliente. Eravamo vestiti in maniera inconfondibile, mi ha sorriso, mi ha offerto di sedermi. In un minuto mi sono trovato tra amici, Volkmar tedesco ma da venti anni in California e Kim, originaria del Vermont. E chissenefrega se devo raggiungere Moab per cambiare le gomme e trovare lo Spot nuovo e devo fare 160 km dentro una nuova foresta con un temporale in arrivo. Ho fatto una seconda colazione buonissima. Abbiamo parlato di belle cose, di posti, di libri, di viaggi, di moto e allora cito uno dei miei eroi ispiratori, uno di quelli che mi ha cambiato la vita, uno dei primi ad aver fatto il giro del mondo in moto, nel 1973, Ted Simon che incontreró tra due settimane in California per fargli autografare la mia copia del suo primo libro. Il libro sta viaggiando con me dal Delaware. Ben protetto da acqua e polvere.
Volkmar, hai mai sentito parlare di Ted Simon?
Certo, lo conosco, lo scorso anno sono stato a casa sua un paio di giorni e l'ho aiutato a montare delle porte in alcune stanze perchè stava per arrivare suo nipote. È una persona molto gentile, salutamelo quando lo vedi.
Cos'altro posso aggiungere?
Cose così non cambiano solo la giornata ma danno una sterzata alla vita. Io e Zia Mary Bombardona abbiamo proseguito felici, sereni, spalancati mentre un temporale nero ci inseguiva. Ma noi siamo stati più veloci, eroi insieme.


giovedì 11 agosto 2011

SUTURE ADVENTURE.

Ho riparato una scucitura/sbruciacchiatura ( i pantaloni si sono bruciati sulla marmitta).
Avrei voluto usare una sutura a punto continuo ma non avevo il portaaghi, allora ho scelto una sutura a punti staccati. Non male, no?

VALLEY OF GODS, UTAH-MONUMENT VALLEY, ARIZONA.

NOTHING TO ADD...

mercoledì 10 agosto 2011

COLORADO 2 e 3

Ha ragione 2 Calzini.
Sto cominciando a rallentare. Non che prima corressi, anzi me la sono presa comoda. Ma da due giorni sento che sto rallentando.
Anche la strada mi ha rallentato. Un po' perche mi perdo a
guardare una serie di vallate enormi dove a volte c'è dentro un ranch oppure solo due cavalli che pascolano mentre ci potrebbe stare dentro un'intera città, un po' per via delle salite.
Ieri ho salito con Zia Mary Bombardona il primo e il più duro dei passi alpini, Hancock Pass. Le ultime due miglia, misurate e sofferte sono state come una mulattiera bergamasca. Pietroni grossi come meloni dappertutto, piantati in terra o smossi. Uno di quei percorsi che se ti fermi nel punto sbagliato non riparti più oppure bruci una frizione alla volta. Ho fatto tre fermare per riprendere fiato ma alla fine ce l'abbiamo fatta! Siamo stati eroici e dai 4000 metri il panorama ti fa venire una grande emozione.
Poi il secondo passo, un po' più semplice. E poi giu. A quote che qui appaiono normali, 3000 metri. In uno store/gas station ho trovato una signorina con le poppe più grandi del Colorado, direi una nona misura, anche decima, la cosa imbarazzante è che le mette anche ben in mostra. Il mestiere della signorina? Pizzaiola. Ho mangiato pizza, altro non c'era.
E oggi, partenza ore 7,15, cinque gradi, un freddo terribile, 3 biscotti a colazione, ho dovuto indossare una felpa e chiudere tutte le prese della giacca e ancora faceva freddo.
Ho infilato uno dietro l'altro altri quatto passi altissimi. tutti oltre i 4000 metri. Poi ho incontrato persone e mi sono perso in chiacchiere. Poi mi sono infilato in una strada-mulattiera di 13 miglia che ci ha massacrato. Abbiamo impiegato quasi un'ora e mezza per uscirne. E poi è successo l'inevitabile, l'aria è diventata più spessa, la temperatura si è alzata e nel giro di qualche decina di chilometri ero fuori dalle Montagne Rocciose. Ho rallentato ancora ma la strada ha continuato a scendere. Cazzo! Mi è dispiaciuto davvero tanto. Ha ragione 2 Calzini, la bellezza e la grandezza sono talmente tante che non c'é un modo per descriverle. Rimangono dentro in una confusione di immagini, colori e odori che un giorno prenderanno una forma.

Sono in un villaggio lungo una highway, la strada lo taglia in due. Due ristoranti, diners per meglio dire, un benzinaio, delle case. In uno di questi due ristoranti ho mangiato il primo pasto della giornata. Sono il secondo cliente. L'altro è un veterano del Vietnam, ha una distorsione della caviglia, ha un bastone e non puó camminare. Si alza e si aiuta
con una sedia per uscire, mi offro di aiutarlo, accetta il mio aiuto e lo porto alla sua macchina, deve andare in ospedale.
Ha già un ginocchio rifatto. Gli apro la porta e nel vano portaoggetti della porta c'è una pistola automatica visibilmente molto usata.
Ho ricevuto la quotidiana benedizione e gli ho augurato buona fortuna.

Domani lascio il Colorado, entro in Utah e passo in Arizona, vado alla Monument Valley, spero di non perdermi che poi gli avvoltoi e i coyote ci mangiano a me e a Zia Mary Bombardona.
Tra tre giorni dovrei ricevere il nuovo spot, vi faccio sapere.
Saluti.

lunedì 8 agosto 2011

COLORADO 1

Non so che altri aggettivi e superlativi usare, per le persone e per i posti.
Risolto il problema del pignone e della catena. Eddie e Tony sono due maghi della meccanica in genere, torneria, saldatura eccetera. Messo pignone nuovo, molletta, catena. L'albero è un po' consumato dal vecchio pignone che ha preso gioco e forse il fango ha tirato su una pietra che si è messa di traverso e ha rotto la catena.
Come sempre l'universo lavora per noi: i nonni di Tony erano di Torgnon, un piccolo villaggio in Val d'Aosta e lui aveva in mente da tempo di andare con sua moglie a vedere Torgnon e Torino...

Ripartito stamattina. 350 km sulle montagne rocciose. Non so che termini usare. Ciclopicamente stupende. Ho viaggiato sempre intorno ai duemilacinque-tremila metri. Venti km complessivi di asfalto. Mai visto posti così belli e vasti e luminosi.
Guardate le foto.
Baci a tutti.