Ho cominciato a "lavorare" all'organizzazione di questo viaggio lo scorso anno, a luglio.
Sapevo che ci voleva del tempo e che avrei imparato molte cose strada facendo. Ho preso vie che sembravano buone che poi ho scartato, mi sono venute idee fulminanti che mi hanno fatto esaltare quando poi si sono rivelate ovvi percorsi inevitabili.
Poco alla volta sono entrato dentro una sorta di lavatrice che ha cominciato a girare.
Tutto ha preso dimensioni e termini inaspettati, si sono aggiunte persone e con loro altre ottime idee che mi hanno donato e che ho applicato.
Altre persone ancora sono state reclutate quasi che fosse una "ferma obbligatoria" e quello che a luglio sembrava normale, già a novembre era completamente diverso e molto più vasto.
Poi il cestello della lavatrice ha cominciato a vorticare e questo porta alla distrazione. Il pensiero fisso è sempre lì, al viaggio. O meglio, alla parte di viaggio che in quel giorno o in quelle ore deve essere risolto. Sia che si tratti di procurare un nuovo attrezzo, sistemare al meglio le cose che devo portare o risolvere qualche problema col gps.
Ogni tanto però anche la lavatrice si ferma. Avete mai notato? Durante un ciclo, la lavatrice qualche volta si ferma, come se pensasse all'azione successiva.
Allora, in quei momenti, riemergo tra i panni bagnati. C'è improvvisamente silenzio, si sente in lontananza un sottile ronzio. Allora vivo un momento di lucidità dove vedo in che "casino" mi sono cacciato, mi viene un travaso di adrenalina in circolo e mi salgono su pensieri lucidi, uno su tutti: "Ma sei completamente fuori di testa? Ma dove pensi di andare? Non faresti meglio a stare a casa?" in effetti ci penso, poi riemergono le mille questioni relative al viaggio, il gps, le mappe, il portapacchi anteriore, la sabbia,, le montagne, la solitudine, i documenti, le gomme, gli attrezzi, e se si rompe la moto? e se piove per quattro giorni? e se finisco la benzina nel deserto? (sarei pirla), e se arriva un drago? e se gli indiani?, e se le cavallette? e se rimango chiuso dentro l'autolavaggio? In quel momento la lavatrice riparte, ricomincia l'immersione nei panni bagnati. Finito il momento di lucidità. Si ricomincia con le capriole.
Molta acqua, comunque.