domenica 26 giugno 2011

MA... NON HAI PAURA?

Oggi Rotax, uno che gira col Si Piaggio truccato da galera, mi ha fatto una domanda a bruciapelo, mi ha chiesto se ho paura.
Mi ha sorpreso ma la risposta é venuta su spontanea. Si, gli ho risposto.
Poi ho pensato a quali paure sento, ho cercato di dare loro una faccia.
Ho paura di finire dentro a un bucone che trovo dietro una curva, magari una frana fatta dalla pioggia.
E quindi ho paura di farmi del male e non poter proseguire il viaggio.
Ho paura di perdermi in posti dove è meglio non perdersi.
Ho paura di tutti questi chilometri che devo fare ma ho la fortuna di potermi fermare quando sono stufo, non ho appuntamenti al ritorno in Italia. Ho un biglietto di ritorno con la data modificabile con poca spesa, me la posso prendere comoda.
Mi inquieta il caldo dell'estate che non ti molla un momento, anche di notte.
E, francamente, mi preoccupano i fulmini durante i temporali. Lì, davvero, se non trovo un riparo e mi trovo in mezzo a lande aperte, non so come difendermi. Ci penserò al momento. Forse dovrei aggiungere il parafulmine alla lista degli attrezzi da portare.
E poi non so, l'unica cosa che mi sono detto è che di questo viaggio ne farò un pezzo alla volta.
Però penso anche che oltre a un po' di paura ci saranno bellissime cose che capiteranno. La curiosità prende con prepotenza il posto della paura e quindi sono curioso di vedere cosa c'è dietro ogni curva, le persone che incontrerò, gli animali, i posti, gli odori e i cibi e poi penso a come staremo io e la mia moto che ci conosciamo ancora poco.
Una cosa che nasce sempre durante viaggi lunghi è un sottile legame tra me e la moto. Una sorta di fiducia reciproca, io conto su di lei e lei conta su di me. Questa volta avanzeremo in un paese sconosciuto, su strade mai viste prima e forse questo legame ci conforta della paura che ogni tanto possiamo sentire. In due ci si fa compagnia. Basta volersi bene e fidarsi uno dell'altro. Semplice, no?

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