Sono di nuovo di qua. Qua in Italia, dico.
All'aeroporto ho trovato un bel comitato di accoglienza fatto dai miei genitori e da un gruppo di amici, tutti con indosso la maglietta del viaggio. Non mi aspettavo nulla di simile, mi ha fatto molto piacere.
Il jet leg mi ha svegliato alle tre questa mattina e non c'è più stato verso di dormire.
Non so bene cosa dire, mi pare di aver lasciato l'Italia ieri e sono già qua di nuovo.
Certo l'impatto non è stato facile, mi hanno già messo sotto il naso una lista di appuntamenti di lavoro e del lavoro, francamente, me ne ero scordato del tutto, mai sentito la mancanza. Quando mi sono trovato davanti ai cavalli dei cowboys una mano in bocca gliel'ho messa ma solo per automatismo.
Nei prossimi giorni avrò modo di scrivere ancora delle cose, riflessioni finali, una visitazione dei materiali che ho usato e anche su Zia Mary Bombardona che sta ancora in California, in attesa di un modulo elettronico che devo compilare ma mi chiedono un numero che non possiedo, lo spedizioniere sta dialogando con la dogana per capire che fare. Poi arriverà anche lei.
Grazie ancora a tutti voi per avermi fatto compagnia tutti questi giorni, siete stati molto importanti, siete stati parte del viaggio.
P.
Questo è il blog ufficiale della TransAmerica Enduro 2011. Si tratta della traversata degli USA dalla costa dell'Atlantico a quella del Pacifico su una moto da fuoristrada, HONDA XR 650 L. Viaggerò per circa 9500 km di fuoristrada. Attraverserò 16 stati: Delaware, Maryland, Virginia, West Virginia, Kentucky, Tennessee, Mississippi, Arkansas, Oklahoma, New Messico, Colorado, Utah, Arizona, Nevada, California, Oregon. Partenza luglio 2011.
I hear a voice in the morning,
RispondiEliminahow she calls me
Radio reminds me of my home far away
Driving down the road
I get the feeling
that I should have been home yesterday, yesterday
Country roads, take me home
To the place I belong
AnonimoMarronaroLirico
Ben tornato, non vedo l'ora di leggere il racconto dettagliato.
RispondiEliminaCiao
Miche
Già qui?
RispondiEliminaMa non potevi restartene a Frisco ed entrare a far parte del gruppo Gay-Riders?
p.s. Per caso, hai riscattato gli anni dell'Università? C'è una bella sorpresa....
tristezzona :( ciao
RispondiEliminaBentornato! Scommetto che già stai pensando al prossimo viaggio... Viaggiare è una malattia che crea dipendenza... ;)
RispondiEliminaEros
:)spero di conoscerti presto! Ciao! Carlito
RispondiEliminaOra magari puoi organizzare una piccola asta e mettere in vendita l'affettatrice professionale, il bimby, la gelatiera, la yogurtiera, il casco asciucapelli (no, forse quello l'hai usato un pò troppo...)e gli altri utilissimi utensili che ti sei saggiamente portato appresso. Saranno un pò impolverati, ma sai che fighi, con tutta quella storia alle loro spalle! Poi, con i soldi della vendita... riparti!!!
RispondiElimina(ma non prima di aver guardato in bocca al mio asino) Ciao!Platero
Congrats my dirt bike friend! I knew you would do it!! I'm glad you got to spend some time relaxing at the end or your journey before returning to Italy. I have told many of our meeting at that scenic overlook in Colorado. Peace.
RispondiEliminaSteve Arnett
Ciao Polpo,
RispondiEliminapoi spiegare per chi volesse fare un viaggio come il tuo come hai fatto il passagio di proprieta della moto, senza residenza, ne codice fiscale USA? Anche per l'assicurazione?
Un saluto.